Sulla mancata approvazione della delibera riguardante la “dichiarazione di dissesto dell’Ente” da parte del consiglio comunale di Santa Margherita di Belice riunitosi lo scorso 18 febbraio, si registra la presa di posizione del gruppo di maggioranza consiliare: ”Santa Margherita Viva”.
“Di fronte a una decisione così importante - scrivono in un comunicato i consiglieri di maggioranza - che avrebbe richiesto la massima assunzione di responsabilità da parte di tutti i consiglieri comunali, l’opposizione ha scelto di non esserci, sottraendosi al proprio ruolo e disertando ancora una volta la seduta consiliare.
Il gruppo di maggioranza “Santa Margherita Viva” ha invece affrontato con serietà e consapevolezza questo passaggio cruciale per il futuro della città, rimanendo in aula e partecipando al dibattito.
Abbiamo ereditato una situazione contabile disastrosa - proseguono i consiglieri di maggioranza - e ci siamo impegnati a portarla alla luce. Quanto da noi evidenziato è stato confermato da due distinti organi di revisione contabile e da dati incontrovertibili che testimoniano la pessima gestione finanziaria del Comune negli anni precedenti al nostro insediamento.
Il dissesto finanziario non è una scelta, ma una conseguenza inevitabile di gestioni passate irresponsabili. La nostra astensione, seppur sofferta, è coerente con il percorso intrapreso,” affermano i consiglieri.
“Non possiamo ignorare l’evidenza dei dati contabili e, nonostante i tentativi di ostacolare l’accertamento della verità, siamo riusciti a riportare la gestione dei bilanci dell’Ente su un binario di legalità.
Continueremo - concludono i consiglieri di maggioranza - a profondere il massimo impegno concentrandosi come sempre sui problemi veri della comunità, continuando l'opera di risanamento ed affrontando col massimo senso di responsabilità questa difficile transizione." Fin qui, la nota del gruppo Santa Margherita Viva.
Adesso, come avvertito dal Commissario ad acta, con la mancata discussione e approvazione della delibera di dichiarazione di dissesto, entro il termine del 18 febbraio 2025, si attiveranno i “poteri sostitutivi” da parte del Commissario ad acta, con l’avvio della sanzione prevista dello scioglimento del Consiglio Comunale.