A causa della mancanza di medici disponibili, il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Sciacca ha chiuso nuovamente gli accessi dei pazienti, dopo 7 mesi di attività. Le urgenze e gli interventi programmati vengono ora dirottati al "San Giovanni di Dio" di Agrigento.
Da gennaio, le sedute operatorie erano state garantite da un team di chirurghi del Civico di Palermo, guidato dal primario Franco Raso, e l'assistenza post-operatoria era affidata a due medici in pensione. Tuttavia, il contratto con questi medici è stato risolto dall'Asp di Agrigento perché troppo oneroso. Attualmente, il direttore generale dell'Asp, Giuseppe Capodieci, sta negoziando con gli ortopedici dell'ospedale "Buccheri La Ferla" per garantire gli interventi.
"È una situazione assurda - dice Ignazio Cucchiara, portavoce del comitato civico per la sanità di Sciacca - soprattutto se si pensa che il primario di ortopedia, il dottor Giuseppe Tulumello, vincitore di concorso per il 'Giovanni Paolo II', da mesi è stato trasferito all'ospedale di Agrigento. Insieme a lui anche un suo aiuto. E così, per far funzionare il reparto al 'San Giovanni di Dio', si sono portati via i medici di Sciacca. Riteniamo che si tratti di interruzione di pubblico servizio, e per questo abbiamo presentato un esposto alla procura della Repubblica".