Palermo calcio, contro la Turris non si gioca per colpa del Coronavirus
Dopo un lungo dibattito tra le varie autorità competenti e il forte dubbio di rinvio che aleggiava sulla prossima gara casalinga che avrebbe messo di fronte Palermo e Turris, ecco che è arrivata la notizia, chiaramente non certo positiva per tutti i tifosi della compagine rosanero.
Se in un primo momento il match, che valeva per la sesta giornata del campionato di Serie C Girone C, ha subito uno spostamento d’orario, posticipandolo alle ore 18:30 per via dei numeri giocatori che era stati trovati positivi al Covid-19. Ebbene, alla fine la decisione a cui sono giunti tutti è stata quella di non giocare.
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Colpa di un cluster di infetti
È arrivato il comunicato, infatti, della Lega Pro, che ha voluto riprendere quanto è stato messo in evidenza da parte della ASP di Palermo, che ha emanato un’ordinanza che si riferiva proprio ai casi di positività legati al Coronavirus che sono stati individuati all’interno della rosa del Palermo.
Di conseguenza, infatti, l’Asp di Palermo ha ritenuto che il caso in esame fosse proprio quello di un cluster di persone infette, che presenta una ben puntuale connotazione di carattere spazio-temporale. Dall’Asp di Palermo, quindi, è arrivato l’ordine di provvedere immediatamente all’isolamento di tutti i vari soggetti coinvolti. E, di conseguenza, ecco che è arrivata pure la decisione della Lego Pro che, per tutelare la salute di tutte le persone coinvolte in questa situazione, ha deciso di rinviare la partita tra Palermo e Turris a data da destinarsi.
La Turris non ci sta
Non ha usato mezzi termini il direttore generale della Turris, Primicile, a definire quanto è successo a Palermo con il termine “vergognoso”. Il direttore generale della società corallina, infatti, ha da una parte chiarito come ci sia assoluto rispetto nei confronti del club rosanero, ma queste decisioni prese in maniera così concitata provocano un bel po’ di difficoltà e problematiche alle squadre che devono affrontare delle trasferte importanti e il disagio che si viene a creare è sotto gli occhi di tutti.
È alle problematiche a livello logistico che il direttore generale Rosario Primicile si riferisce. Infatti, in seguito al rinvio del match contro il Palermo, che era già stato spostato d’orario alle 18:30, il club corallino ha dovuto provvedere ad annullare la partenza in nave dalle 20:15 e, successivamente, ha dovuto pagare, sempre di tasca propria, un pullman che riportasse la squadra a Napoli, un viaggio per cui serviranno ben 13 ore.
Tutto questo, secondo il dg della Turris, poteva essere tranquillamente evitato, ma ancora una volta la Lega Pro si è resa protagonista di una vera e propria leggerezza. Sospendere una gara a dieci minuti dall’inizio del match ha, in effetti, poco senso, con la comunicazione ufficiale che è stata diffusa in seguito a riscaldamento e dopo che, chiaramente le due squadre avevano già avuto dei primi contatti.
Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha voluto dare adeguata risposta alle accuse della Turris, comprendendo il disagio, ma sottolineando come non ci fossero alternative a tale decisione. Il problema, secondo Ghirelli, non è stato tanto rappresentato dai nove positivi, quanto piuttosto dal fatto che si fosse formato un cluster e, di conseguenza, non c’erano alternative.