Aveva appeso le scarpe al chiodo ma dopo tre anni e l’affetto di allenatori e compagni è stata più forte la passione e Vito Migliore a 24 anni, centrocampista, si è rimesso in gioco ripartendo dalla maglia della Folgore. Una bella storia per Vito Migliore con un passato anche in serie B con il Messina da giovanissimo, poi una serie di infortuni fino alla decisione di intraprendere la carriera di allenatore in una società palermitana.
Lo stesso ricorda con la Folgore i vari allenatori che ha avuto Amoroso, Catanese, Terranova, ma con il compianto Catanese veramente un rapporto di grande amore un secondo padre, come lui ama ricordarlo, che gli diceva di non mollare mai.
Migliore da un po’ di tempo si allenava con la Folgore solo per il piacer di sentirsi ancora un giocatore di calcio, ma senza nessun assillo, se non quello dei tifosi che, nel vederlo sulle gradinate della tribuna, facevano affettuose pressioni sul giocatore affinchè ritornasse ad indossare la maglia della Folgore. Poi finalmente la svolta quasi inaspettata “mister sono pronto a rimettermi in gioco”.
Vincenzo Onorio sponsor della Società è raggiante perché sicuramente anche lui ha contributo con piacere a ridargli l’odore dell’erba del Paolo Marino. Lo stesso Vito Migliore originario di Montevago, non nasconde la sua emozione:
”A Castelvetrano ho sempre avuto amici. Devo ringraziare l’amico e compagno di squadra Peppe Bonino, l’allenatore Antonino Putaggio per l’incoraggiamento continuo, il massaggiatore Peppe Scianna, l’allenatore in seconda Daniele Masi, il preparatore atletico Giuseppe Pugliese, tutti i compagni di squadra, i tifosi, che mi hanno sostenuto e per me il debutto tra le mura amiche avrà un sapore speciale”. Mister Putaggio: ”Vito benvenuto tra di noi”. Nella foto Vito Migliore.