Nei giorni scorsi erano state denunciate le cattive condizioni della scarpata sotto il viadotto di Giacalone della fondovalle, Palermo-Sciacca. L'arteria stradale è molto frequentata dalle comunità locali ma anche da tantissimi pendolari che ogni giorno raggiungono la provincia di Palermo provenienti dal versante occidentale della provincia di Agrigento e da tutta l'area geografica della Valle del Belice.
"I luoghi sono costantemente monitorati - scrive l’Anas in una nota - ed è stata già allertata la ditta cui è affidata la manutenzione ricorrente che provvederà, quanto prima, a eseguire un intervento localizzato di ripristino della scarpata e regimentazione idraulica per evitare ulteriori scoscendimenti del terreno intorno alla fondazione. La situazione è stata oggetto di una relazione di riscontro ad Ansfisa relativamente all’attività ispettiva che si è tenuta tra il 19 e il 23 febbraio 2024".
La nota continua così: "era già stata accertata la presenza di fondazione profonda e l’assenza sul piano viabile, sui cordoli e sulle barriere di sicurezza, di difetti tipici da instabilità in fondazione. Tutti i ponti, i viadotti e i sovrappassi in gestione ad Anas - assicura la nota - sono soggetti a ispezioni visive trimestrali, ispezioni ordinarie eseguite da personale specializzato ed eventuali ulteriori verifiche accurate per quelle strutture che evidenziano possibili criticità. Le ispezioni - conclude l’Anas - sono eseguite in accordo a quanto previsto dalla normativa consolidata di settore e la nuova normativa “Linee Guida Ponti” del 2020. Il nostro processo ispettivo prevede anche l’esecuzione di immediate misure di mitigazione del rischio qualora le condizioni lo rendessero necessario".
Sulla Vicenda era intervenuto il capogruppo Pd all'Ars, Michele Catanzaro: “Le segnalazioni video dei cittadini mostrano lo stato di evidente degrado del basamento di uno dei pilastri del ponte – dice Catanzaro – una situazione che al di là delle reazioni istintive del momento, richiede un approfondimento tecnico. Ho chiesto all'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità di sollecitare un urgente intervento dell'Anas per le opportune verifiche e per relazionare sul livello di sicurezza attuale. Ma occorre anche predisporre il costante monitoraggio di tutti i viadotti presenti nelle strade statali siciliane, gran parte dei quali sono stati realizzati negli anni Sessanta”.
“Invece di concentrarsi solo sul ponte sullo Stretto – commenta Catanzaro – il Ministro Salvini venga a toccare con mano qual'è lo stato delle strade e delle ferrovie siciliane. Pensi in modo concreto e senza slogan a migliorare le infrastrutture della nostra regione”.