Sei milioni e duecentomila euro per mettere in sicurezza il rione Barca di Raffadali, nell’Agrigentino, che già dal 1930 era inserito come area a rischio di dissesto idrogeologico, e ha indice di pericolosità media (P2) sotto il profilo geomorfologico.
“La conseguenza pratica – Aveva dichiarato Alessandro Aricò, capogruppo dell’Ars della lista Diventerà Bellissima - determinante per un territorio come la Sicilia esposto a drammatiche sciagure naturali, sarebbe quella di creare un tessuto di professionalità interne ai Comuni e in grado di interagire con il dipartimento di Protezione Civile Regionale”.
Il Governo italiano a fine 2020, ha stanziato attraverso il Ministero dell’Ambiente, nel Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020) bel 18 milioni di euro per la Sicilia, ai fini della realizzazione di sette progetti esecutivi.
Lo Stato sta chiedendo alle Regioni italiane di mettere in sicurezza i territori che sono più a rischio nelle aree vulnerabili delle diciannove regioni individuate nel piano (sono 119 gli interventi in tutta la penisola).
“La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo - ha dichiarato il deputato Roberto Morassut - rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità’ della realizzazione delle opere”.
Alluvioni e frane in Sicilia hanno una frequenza troppo alta, tanto che i cittadini ormai cercano di provvedere da sé alle soluzioni possibili nei casi in cui si verifichino. La soluzione raccomandata dal sito UtileinCasa:
“Per non farsi cogliere impreparati è fondamentale avere in casa tira acqua e bidone per aspirazione di solidi e liquidi, ma per gli edifici costruiti su terreni soggetti a ristagno idrico o prossimi a corsi d’acqua potenzialmente dannosi serve dotarsi di pompe di aspirazione. Queste devono essere collocate in garage, cantine e seminterrati per mantenere asciutta la casa in caso di calamità, evitando spiacevoli conseguenze come muffe, deterioramenti dell’intonaco, cortocircuiti o eventi peggiori in attesa della Protezione Civile”.
La Sicilia è un territorio critico anche a causa dell’erosione marina, che determina l’erosione da parte del mare del territorio costiero. Un processo naturale, ma che se non viene però compensato dagli apporti fluviali (a causa di varie problematiche nei corsi d’acqua), determina un dissesto idrogeologico.
La formazione e strutturazione della sua diversità geomorfologica si è andata creando nel corso dei millenni in maniera naturale, ma l’interazione del territorio con l’uomo dà origine a fenomeni di dissestamento, a causa delle strutture costruite dall’essere umano per la sua vita. Lo stanziamento di fondi per provvedere in maniera capillare a queste problematiche, è un passo avanti per una regione più sicura per tutti.
La gara per l’affidamento dei lavori per il riassestamento del Rione Barca si chiuderà l’11 Febbraio 2021. Fino ad allora si potrà inviare la domanda di partecipazione accedendo al sito del comune per tutte le informazioni.