Così come riportato dal CorrierediSciacca.it che per primo ne ha dato notizia, e’ stata emessa nel pomeriggio, la sentenza del Gup del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, per il processo a caricato di Antonio Maniscalco 34 anni, di Sciacca, accusato di violenza sessuale a danno di una minorenne inglese.
La condanna per il titolare del pub La Skalunata, è di 5 anni di reclusione, pena ridotta per rito abbreviato. Il pubblico ministero della Procura di Sciacca, Michele Marrone, aveva richiesto 5 anni e 8 mesi di reclusione, mentre la difesa, rappresentata dall'avvocato Maurizio Gaudio e Maria Giovanna Craparo, l'assoluzione.
A carico del commerciante di Sciacca anche il risarcimento del danno alla parte offesa da quantificarsi in sede separata e ad una provvisionale di 5 mila euro, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all'interdizione della tutela e curatela.
Un processo che ha visto anche costituirsi la parte civile rappresentata dall'avvocato Michele Barbera
I fatti risalgono al novembre 2011. Il Maniscalco, secondo l’accusa, avrebbe condotto la minorenne nel bagno riservato e lì avrebbe consumato la violenza sessuale sulla minore che si sarebbe trovata in stato di ubriachezza.
Le indagini condotte dalla Procura di Sciacca avevano anche portato in città il nucleo Ris dei Carabinieri di Messina per rilievi sul posto; il locale era rimasto chiuso per alcune settimane. Indagini che fecero seguito alla denuncia della ragazza, presentata direttamente in inghilterra, per violenza sessuale.