Menfi, la maggioranza in Consiglio boccia la proposta di aumento delle aliquote IMU. La cronaca

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Dibattito molto animato, ieri sera, in occasione del consiglio Comunale, convocato in seduta straordinaria, per discutere l'approvazione delle aliquote IMU. Tale punto era già stato presentato durante la seduta del 31 luglio e ritirato in funzione di una proroga di 45 giorni ottenuta dal ministero dell'Economia.

Prima di arrivare al dibattito e al voto sull'aumento delle aliquote IMU, ha preso la parola il Sindaco, Vito Clemente, con le sue comunicazioni istituzionali: per quanto riguarda i cantieri lavoro, sono stati presentati 2 progetti: il primo riguardante la ristrutturazione della Chiesa Madre e della Chiesa Gesù e Maria; il secondo per la manutenzione dei viali cimiteriali (già revocato perché nel 2022 il comune non aveva risposto alla richiesta di chiarimenti da parte della regione). Per quanto riguarda l'adesione al Fondo sport e periferie, è previsto il 15% di compartecipazione da parte del Comune, partecipazione problematica considerato l'attuale stato finanziario dell'ente. È stato previsto un progetto di riqualificazione urbana, che comprende la ristrutturazione della Villa Comunale per cui è previsto un finanziamento di un importo pari a 100mila euro. Ha confermato la partecipazione al bando per la messa in sicurezza di 2 valloni e al bando di manutenzione della pista ciclabile, con altri 100mila euro erogati da parte del GAL. Ha previsto anche il risanamento del centro urbano, la partecipazione a diverse misure del PNRR per la digitalizzazione della P.A.; la partecipazione a bandi per la manutenzione della rete idrica della fascia costiera e per l'acquisto dei contatori; Inoltre ha comunicato che è in fase di ultimazione l'iter autorizzativo che porterà alla fruizione della tensostruttura sportiva dell'istituto scolastico Norino Cacioppo. L'ultima comunicazione riguarda l'installazione del parco giochi in piazza da parte del Gruppo Radenza. È stato chiesto un parere della soprintendenza per posizionare il parco su una superficie di 40mq.

A queste dichiarazioni ha fatto seguito l'intervento di Viviani (capogruppo di Verso Menfi), che si è detto rammaricato per la mancata partecipazione al Fondo sport e periferie, che avrebbe consentito una migliore fruizione dello Stadio Comunale.

Si è entrati, poi, nel pieno del dibattito sul punto principale all'OdG, l'approvazione delle aliquote IMU. Le premesse sono state affidate alla Capo Settore dei servizi finanziari e tributari, D.ssa Minniti, che ha illustrato la situazione finanziaria del comune che dal 2018 al 2021 ha visto aumentare il disavanzo da -2 milioni di euro a -13 milioni di euro. Sulla base di tale situazione e del parere non favorevole del Collegio dei Revisori a mantere le vecchie aliquote IMU, l'ufficio ha proposto l'aumento di quest'ultime.

Dopo un intervento del consigliere Botta (Verso Menfi) che ha chiesto all'ufficio gli eventuali gettiti fiscali derivati dall'aumento delle aliquote IMU (stimati intorno a 490mila euro), ha preso la parola la consigliera Sutera (92013) che prima di chiedere maggiori delucidazioni al Presidente del collegio dei revisori, dott. Camarda, ha lamentato la mancata presenza del gruppo di Verso Menfi all'incontro con i revisori.

Camarda ha illustrato il piano di riequilibrio finanziario in 20 anni (deciso all'unanimità durante il consiglio comunale del marzo 2023) che prevede una rata annua di 650mila euro, che quasi sicuramente aumenterà proporzionalmente all'aumento del disavanzo previsto per il 2022 (di cui ancora non ci sono ancora cifre certe). Le principali motivazioni che hanno portato al disavanzo sono state individuate nell'incapacità dell'Ente della gestione delle entrate proprie (IMU, Tari e Servizio idrico integrato). Sulla base della situazione finanziaria, la legge impone di aumentare tali entrate e, a parere del collegio dei revisori, il comune ha l'obbligo di ripianare il disavanzo aumentando le aliquote IMU. Tali aliquote potrebbero ridursi solo dopo aver raggiunto un equilibrio finanziario.

È intervenuto Mulè Cascio (capogruppo di 92013) che, dicendosi favorevole al parere fornito dal collegio dei revisori, ha illustrato le possibili soluzioni per recuperare altro denaro, come la riscossione dei crediti e la dismissione e valorizzazione di alcuni beni comunali.

Alla richiesta degli intendimenti dell'Amministrazione da parte di Viviani ha risposto il Sindaco Clemente. Il Sindaco ha risposto che un mancato aumento dell'aliquota IMU porterebbe al dissesto finanziario. Se ciò dovesse accadere verranno aumentate tutte le aliquote comunali. Dal canto suo ha illustrato una serie di iniziative che potrebbero aumentare il gettito fiscale quali la riformulazione dei contratti energetici; la riduzione dei costi di gestione; la risanazione edilizia e il piano di dismissioni e valorizzazione già accennato da Mulè Cascio.

Le consigliera di Verso Menfi, Tarantino, è intervenuta sostenendo che l'aumento delle aliquote IMU graverà principalmente sui contadini, già provati da un'annata difficile. Mentre Scirica (Verso Menfi), si dice rammaricata per non aver considerato la riscossione dei crediti come possibile alternativa all'aumento delle aliquote IMU.

A loro ha replicato Clemente, ribadendo la propria delusione per la mancata partecipazione del gruppo di Verso Menfi all'incontro con i Revisori e che la proposta di aumento delle tasse è stata avanzata dall'ufficio. Sottolineando, inoltre, che è stata avviata una nuova procedura per il recupero di crediti dalle aziende morose nei confronti del Comune, con pena la sospensione delle licenze.

Rispondendo al sindaco, il consigliere Botta ha sottolineato che, a differenza della delibera del 31 luglio, la nuova delibera non riporta la firma del primo cittadino e che nessuna delle proposte illustrate da quest'ultimo per recuperare ulteriore denaro viene menzionata nella delibera. Botta ha individuato nella riscossione dei crediti l'unica soluzione per ripianare il disavanzo e che con il solo aumento dell'IMU pagherebbero i soliti noti e che, comunque, non si andrebbe a coprire l'intera rata annuale prevista del piano di riequilibrio.

Marisa Gagliano (92013) ha sostenenuto che nessuno ha il piacere di aumentare le tasse e che l'aumento delle aliquote IMU è una scelta obbligata, chiedendosi come mai fino ad oranessuno dell'opposizione avesse avanzato delle proposte. Sulla stessa lunghezza d'onda è stato l'intervento di Mulè Cascio, che si sarebbe aspettato maggiore collaborazione da parte dell'opposizione.

Riprendendo la parola, Viviani ha ribadito quanto sostenuto da Botta e accusando il sindaco di essersi nascosto dietro il parere degli uffici e dei revisori. Viviani ha definito "ricatto" la tesi avanzata dalla minoranza, secondo cui il dissesto finanziario sarebbe la conseguenza della mancata approvazione delle aliquote IMU.

Prendono la parola Sutera e Mulè Cascio; la prima per dire che le soluzioni proposte dall'opposizione non sono mai pervenute, il secondo per dire che le scelte vanno fatte a favore dell'intera comunità e che vincolare il proprio voto alle esigenze degli agricoltori non sarebbe corretto. Dopo le altre dichiarazioni di voto, tra le quali va menzionata quella di Napoli (Verso Menfi), non pienamente convinto dell'effetto positivo generato dalla risanazione edilizia e dal piano di dismissioni e valorizzazione, è intervenuto ancora una volta Clemente, sostenendo che quanto proposto dall'opposizione è già in atto, con la riscossione dei crediti affidata a una società esterna.

Si va al voto con 5 favorevoli (del gruppo di 92013) e 8 contrari (del gruppo di Verso Menfi): la proposta di aumento delle aliquote IMU viene respinta.

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